con te, altrimenti non posso
- fabio vescovi
- 11 set 2017
- Tempo di lettura: 1 min
La realtà che vedo
mi disturba
incerto devo scegliere:
fuggirla, combatterla.
Mi annullo oppure altro essendo
su di lei prevarrò.
Cristo! Nulla conosco
e tutto è duro, ostile
e scuro.
Con la mente mi libro e volo
sulla realtà
ora vicina ora lontana
ma sempre in me.
Dolente allora ora la riconosco
e vedo luce nel buio,
acqua sulle rocce,
e te che mi vuoi accogliente.
Come preghiera trasformi
le fatiche della mia anima
nella gioia puerile
di quando lei appariva.
La realtà tace,
la quiete ribolle
e insieme facciamo luminosi
i luoghi che ci vedono passare
mano nella mano.

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