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DISSONANZE

Sguardi che s'incrociano

non vedono la stessa cosa;

spesso in posa e vociano.


Senza dolo

a volte non c'è scambio;

senza senso l'incontro

senza senso l'idea

se qualcuno offre sè

solo a sè presente come esempio.


L'occhio sente e vede

perdendo il suo, riflesso;

nella mischia ognuno

ad osservare,

ma per l'altro ognuno

restando panorama

che non può modificare.


Qualcuno così,

capiterà sperimentare,

immerso è nel Tutto

senza dentro lasciar seme

fuggendo leggero,

barattolo al vento,

suono di latta,

senza esser vitale.


Con tristezza penso a quel sasso

che invece goccia a goccia

non rimane tale e quale.

Amare,

al verso,

senza pensare perso.


per tutti coloro per i quali non solo l'assenza, ma anche l'intermittenza ed il singhiozzo, si avverte. Perchè ineluttabile è sentita la necessità della sintonia della frequenza.

 
 
 

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