Nel segreto di una strada
dove si passa andando altrove,
anch'io cammino senza che vi sia
destinazione verso altra via.
In riposante assenza,
vagando sull'essenza,
lo sguardo viene attratto
da uno così,
alla vita poco adatto,
che nell'aria a gesti
disegna e protesta.
Evocati sono
irrequieti
e folli significati,
lallando quei segni
sguaiati a squarciagola,
solo cenni,
non esistendo parola.
Ma scopo e senso
tutto questo sorvola.
Innocente è infatti, anima smarrita,
mai nessuno comunque senza colpa nella vita.
L'ingiusto che descrive
dentro vive
e intendo
forse lui volendo
ad altri limitar l'offesa ...
coscienza infatti non si è arresa.
Perso lo vedo
nel perseguire il fine,
anche se sconfitto
il punto tiene,
come ad asciugare la pioggia
con affanno
o a spazzar nel bosco
le foglie d'autunno.
COn il cuore abbraccio
l'inaspettato compagno,
in un mondo indifferente
alla buona volontà
ed all'impegno della gente.
Sorrido
della sentita sintonia,
sentendo anch'io
un pizzico di follia,
immaginando
che fosse reale
poter insieme levare la fame
coi frutti della terra
piantando il seme
dell'albero della birra.
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