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PRIMA DEL NAUFRAGIO

Sopra legni

senza governo

seguiamo rotte

senza altra speme

di veder terre

dove lavorare

spezzate le catene.


Fragili vele

provate dai venti

cerchiamo riparo

ai ripetuti stenti


Senza governo

siamo tutti contro

volendo un approdo

ma non per tanti,

nutriti solo

di risentimenti,

ammazzati dal mare,

persi nelle correnti.


Come tra sordi

cerco spazio per parlare;

cerco Enea

col residuo focolare

a nuova città fondare.


Voglio miglior sorte

non credo sia reato;

voglio riconosciuto

il valore da ammirare

della fede

del senso del dovere:

quando anche stremato

le onde oltre il timore

ho comunque affrontato

senza naufragare

anche se abbandonato.


<a tutti noi che ancora vogliamo e andiamo oltre le onde ed oltre il timore


dicembre 2020

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